domenica 9 novembre 2008

Ciao

Sento l'esigenza di cambiare. Ogni tanto mi succede. Saranno gli influssi astrali di un acquario inquieto...
Questo blog chiude, nel senso che cambia indirizzo, trasloca in una piattaforma migliore dopo quasi 2 anni.

Il nuovo indirizzo è:
http://pietromonteleone.wordpress.com

PS: Naturalmente invito tutti gli amici blogger ed eventualmente chi mi ha tra i preferiti ad aggiornare il link.

venerdì 7 novembre 2008

Cronaca di una morte desiderata

Volevo tenere ancora per un pò il post che celebra la vittoria di Obama ma preferisco scriverne un altro perchè fra qualche mese, qualche anno voglio ritornarci e rileggerlo per non dimenticare.

Premessa:
E' il giorno successivo alla storica vittoria di Obama, primo nero alla Presidenza degli USA. L'opinione pubblica mondiale è in fermento. Intellettuali e opinionisti di tutto il mondo si interrogano sul futuro del pianeta. Ci sono festeggiamenti dappertutto. Il Kenia vuole cambiare nome in Obamaland. La copia originale del New York Times si vende su ebay a 300 dollari. Mandela scrive una splendida lettera ad Obama. Il contesto, insomma, è questo...

Berlusconi al vertice ufficiale italo-russo di Mosca:
"Barack Obama? Giovane, bello e abbronzato".

Dopo le reazioni indignate del centrosinistra seguono le prevedibili controreazioni del centrodestra:

Capezzone, portavoce di Forza Italia:
"Penso a quanto sia desolante questa sinistra, che non sa più a cosa attaccarsi pur di criticare ogni giorno Berlusconi. Chiunque abbia un minimo di onestà intellettuale, sa che le parole di oggi del nostro Premier sono state pronunciate in un contesto di positività, di simpatia personale e politica, di elogio e di ammirazione per il neoeletto Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Negare questo, e cercare disperatamente di montare una campagna mediatica, è indice del livello avvilente di polemica, di livore e di negatività a cui è giunto il chiacchiericcio politico italiano”.

Calderoli, Ministro per la Semplificazione Normativa:
‘’Obama abbronzato? Mah! Io preferisco la Rula... E' stata una battuta, detta li’ per scherzo. Non avra’ alcune conseguenza’’.

Rotondi, Ministro per l'Attuazione del Programma:
''La sinistra sbaglia ad attaccare Silvio sull'abbronzatura di Obama: c'è una teoria psicologica per cui fondamento del razzismo e' l'invidia dei bianchi per un colore più gradevole".

Gasparri, capogruppo al Senato del PDL:
"E' noto a tutti che Berlusconi ama molto le battute. L'ho sentito nei mesi passati parlare molto bene di Obama e le sue battute vanno prese sotto il profilo di una 'offensiva' della simpatiae non come una volontà di insultare che non gli appartiene".

Fabrizio Cicchitto, capogruppo alla Camera del PDL:
''Il presidente Berlusconi ha fatto chiaramente una battuta di spirito rivolta sia a Medvedev che a Obama. Alcuni esponenti della sinistra, che hanno una visione tetra della vita, stanno scatenando una tempesta in un bicchier d'acqua".

Infine di nuovo Berlusconi, Presidente del Consiglio:
"Se non hanno il sense of humour allora vuol dire che gli imbecilli sono scesi in campo, che se ne vadano a...".
"Perchè? C'è qualcuno che ha obiettato? Uno può sempre prendere la laurea del coglione quando vuole. Se uno vuole prendersi una laurea pubblica, ogni occasione è buona. Io mi sono veramente rotto e dico tutto quello che penso".

Ecco... io a vivere in un Paese governato da queste persone qui non ce la posso fare.
Quale soluzione, oltre le bestemmie, senza ricorrere alla violenza?
Io credo che a questo punto lo scontro non sia più politico, non è questione di destra e sinistra, io rispetto chi può avere un'idea diversa dalla mia in materia economica e sociale ma qui è uno scontro fra persone civile e incivili. E' una questione morale. E allora io penso che ognuno nel suo piccolo possa fare una cosa: eliminare qualsiasi contatto con qualunque persona, anche amici, che abbia votato il centrodestra di Berlusconi. Si inizia così, dalla sfera privata, facendo capire al prossimo che non ci può essere nessuna collusione, nessuna contiguità con certi personaggi. Bisogna costruire un muro, una barriera tra noi e loro, tracciare un confine netto, non solo politico ma umano, tenerli isolati, in gabbia, lontani e riconoscibili.

mercoledì 5 novembre 2008

Il 4 novembre di Barack Hussein Obama

Altro che festeggiare con Napolitano, Berlusconi e La Russa che depositano la solita tristissima corona all'inutilissimo Altare della Patria per ricordare una sciaguratissima guerra di altri tempi.
Il 4 novembre nel mondo, d'ora in poi, si celebrerà l'elezione di Barack Obama, primo nero alla Presidenza degli Stati Uniti d'America. Un fatto di portata storica che ho atteso con ansia.
Il neopresidente mi affascina da sempre.
Obama parla con il corpo e sembra dire: ok, sono un giovane avvocato nero, faccio politica, ho una bella famiglia, so ballare, so giocare a basket, da giovane mi facevo le canne, però ora voglio e posso fare il Presidente degli Stati Uniti.
Ha quella naturalezza nell'essere l'uomo giusto al posto giusto che solo i grandi della storia hanno.
Il mio è leaderismo? Può essere... ma chi se ne frega! E' un'accusa che ogni tanto si ode a sinistra da parte di qualche provinciale club di sfigati.
Ora mi aspetto un mondo senza guerre preventive, un'attenzione maggiore all'ambiente e alla questione africana, una maggiore tutela dei diritti per tutti i cittadini americani, in nome della libertà, dell'uguaglianza e della fratellanza: le solite tre paroline magiche che, partite dal cuore dell'Europa, girano da secoli nella storia e ogni tanto si offuscano.
Avere un progressista di colore, come presidente americano è un sogno.
Speriamo davvero di non svegliarci con l'amaro in bocca.

venerdì 31 ottobre 2008

Botanica dei sentimenti

Credo che bisogna annaffiare le piante che danno frutti perchè anche le rose, come le viole, sfioriscono.
Nello stesso tempo bisogna fare attenzione che i frutti non siano troppo maturi.

mercoledì 29 ottobre 2008

Pinocchio

Ora i soloni dell'informazione italiana ci racconteranno che è la solita storia dei soliti facinorosi di destra e di sinistra che si menano per fare a gara a chi riesce a strumentalizzare il movimento studentesco. Ora ci spiegheranno che si tratta dei soliti fanatici prigionieri delle ideologie.
No! Non è così! Vi diranno bugie!

La verità, l'unica, è che ad un certo punto della manifestazione è arrivata una squadra di fascisti di Blocco Studentesco, nota organizzazione universitaria, che ha cominciato a picchiare e provocare per prendere la testa del corteo. Fascisti arrivati ad una protesta pacifica armati di spranghe tricolori. Fascisti lasciati arrivare lì dalla polizia inerme nonostante l'allarme del resto degli studenti.
Il resto è una rissa tra chi ha attaccato vigliaccamente e chi ha voluto difendersi anche con la forza.
Intanto il decreto Gelmini è diventato legge: si tornerà al maestro unico e ci saranno tagli enormi al sistema dell'istruzione pubblica.
Questi altri bugiardi di centrodestra fanno credere di voler "modernizzare" il Paese (uno dei termini più orribili che la lingua italiana abbia prodotto).
In realtà, lo stanno distruggendo.

sabato 25 ottobre 2008

Non si potrà mai fare

Lo dicevo in un SMS ad un amico: aspettare il comizio di Veltroni ascoltando Max Pezzali e Fabrizio Moro è stata una delle cose più brutte delle mia vita.
Per fortuna a parziale rimedio c'è stato anche l'intermezzo dell'Orchestra di Piazza Vittorio.
Questa la premessa...
Ebbene si, sono stato costretto ad andare alla manifestazione del PD al Circo Massimo.
Ho ascoltato uno studentello inkazzato, un'operaia sindacalizzata "ma anche" un'imprenditrice rampante-progressista e mi sono sorbito pure l'intervento di una poliziotta sindacalista...
Per fortuna
a parziale rimedio c'è stato anche l'intermezzo di Crocetta, simbolo dell'antimafia, sindaco di Gela, gay ed ex-comunista, passato da pochi giorni al PD (e mi è venuto da piangere quando ho realizzato questo passaggio).
Poi ha parlato Lui, quello cha ha straperso le elezioni e che ha regalato Roma alla destra. Ho ascoltato le parole "Italia", "Paese", "bello", "migliore", "possiamo", "grazie", "tutti", "forze dell'ordine" centinaia di volte...
A tratti mi sono annoiato, il discorso è stato troppo lungo e privo di pathos tranne quando Water ha attaccato il modello culturale televisivo di Berlusconi che effettivamente è stato un bel passaggio.
Sul palco lo stato maggiore del PD; negli schermi sullo sfondo di Veltroni si vedeva perfettamente la sagoma di D'Alema e ho pensato che "Baffino" è intelligente anche a prendersi la posizione giusta.
Infine ho visto sventolare milioni di bandiere biancorossoverdi quando tutti insieme hanno cantato l'Inno di Mameli.
Io intanto pensavo alle bandiere rosse, a Bella Ciao, all'Internazionale e mi è venuto di nuovo da piangere.
Sono tornato a casa dopo aver spintonato tra l'enorme folla. A piedi. Ha cominciato a diluviare. E non avevo l'ombrello...
Piove governo ladro!

venerdì 24 ottobre 2008

La protesta è politica!

In questi giorni c'è un grande fermento contro il decreto Gelmini: manifestazioni, proteste, "okkupazioni", dibattiti, titoloni, alcuni che rievocano esageratamente il '68...
La cosa che mi ha colpito di più è che molti studenti si affannano a ribadire che la protesta non è politica, che la destra e la sinistra non c'entrano niente, che i partiti non devono intromettersi e via con l'armamentario caro a tanti professionisti dell'antipolitica.
Come se tutti dimenticassero all'improvviso che questa riforma è stata voluta e approvata da una maggioranza di destra, che Berlusconi capo di un governo di destra la difende a spada tratta (con la spada che si trasforma in manganello), che la Gelmini è una degli esponenti principali di Forza Italia in Lombardia... La politica c'entra come sempre perchè ineluttabilmente è nelle cose, nelle scelte, negli orizzonti, nelle strategie.
Ecco... le battaglie degli studenti sono sacrosante ma questa ipocrisia di fondo non mi piace e la considero una debolezza grave del movimento.

domenica 19 ottobre 2008

Legalite'? No! Egalite'!

Sono uno dei pochi italiani che non ha letto nè visto Gomorra ma l'impatto mediatico dell'opera è stato così forte che posso riconoscere allo scrittore campano grande coraggio e un forte senso civico nella sua azione di denuncia.
Ciò detto, lui non mi piace: sembra troppo perfetto per essere vero, usa sempre i tempi e i toni giusti nei suoi interventi, recita perfettamente il ruolo dell'eroe buono in un mondo di cattivi, mai sopra le righe, mai un tentennamento, una debolezza, una gaffe, un errore, un risentimento...
C'è insomma qualcosa che a pelle non mi convince: sarà semplicemente perchè, come sempre, mi piace complicarmi la vita.
Invece è facile stare dalla parte di Saviano: anche Schifani, avvocato di mafia, sta dalla parte di Saviano, anche i fascisti sono dalla parte di Saviano, anche i celerini che picchiano i manifestanti sono dalla parte di Saviano, anche Simona Ventura e Maria De Filippi sono dalla parte di Saviano...
Anche io sto dalla parte di Saviano ma con questa compagnia sono molto a disagio.
Poi in generale questi discorsi fini a se stessi sulla legalità, su "quanto siamo belli e fighi ad essere uniti contro la mafia" non mi hanno mai convinto molto: senza giustizia sociale, senza uguaglianza, senza libertà di emancipazione non può esserci legalità.
Naturalmente non vale il contrario... e allora avrei preferito che l'indignazione dell'opinione pubblica (spesso pilotata) oltre che contro la criminalità e il malaffare si rivolgesse soprattutto verso le morti sul lavoro, verso i salari da fame, i capitalisti senza scrupoli, i razzismi vecchi e nuovi.
Forse va bene anche così, forse non bisogna fare una graduatoria delle indignazioni, che da qualche parte bisognerà pure cominciare, ma a me, che sono un caso difficile, non basta...

venerdì 17 ottobre 2008

Filastrocca nana del ritorno

Nel giardino di un seminterrato del cortile del mio palazzo ci sono i nani da giardino.
Oltre ad odiare i seminterrati, odio i nani da giardino.
In realtà odio proprio i nani: mi fanno pensare a Brunetta e Berlusconi.