domenica 6 maggio 2007

Io, la politica, la sinistra

Il mio rapporto con la politica comincia dall'adolescenza. L'approccio è stato facilitato dalla tradizione famigliare; la coscienza civile è nata con il ciclone Tangentopoli che ha travolto la "Prima Repubblica" e le stragi di mafia contro lo Stato, in un clima di rinnovamento e ribellione morale che sembrava dovesse travolgere tutto e tutti. Avevo più o meno 15 anni.
Mi sono sempre sentito di Sinistra...uguaglianza, solidarietà, giustizia sociale, progresso, lotte di emancipazione, impegno civile...
Sono diventato comunista soprattutto per la storia del PCI e della Resistenza; sono di Rifondazione sostanzialmente per la linea politica di un uomo, Fausto Bertinotti, che ho condiviso sempre.
Non ho mai pensato di rifondare il comunismo sovietico, non ho mai pensato alla dittatura del proletariato ma ho sempre pensato che bisogna difendere le categorie sociali più deboli e gli sfruttati in qualsiasi modo.
Un altro tratto saliente del mio essere politico è l'antiberlusconismo viscerale che in alcuni momenti ha prevalso su tutto.
Bene...tutto questo per dire che...oggi ho assistito alla nascita del movimento politico Sinistra Democratica di Mussi, Angius e Salvi.
Ho visto nascere la speranza di unificare in unico soggetto tutte le anime della sinistra italiana. Ho avuto, trovandomi lì, la sensazione di essere in un contesto di persone con una coscienza politica matura, frutto di un travaglio culturale profondo e diversificato, con le stesse radici e praticamente la stessa visione del futuro.
Non so cosa accadrà ora nella sinistra italiana. Da molto tempo penso che ormai sia arrivata l'ora anche per Rifondazione di aprirsi ad una visione unitaria e meno settaria.
In Italia c'è bisogno di un partito nuovo, pacifista, ambientalista, laico, che abbia come riferimento di classe i lavoratori salariati, che difenda l'interesse pubblico, un partito moderno che ripensi e rifondi le sue categorie classiche di pensiero.
Spero nasca presto...oggi ce ne sono le premesse.
Sarebbe l'approdo naturale e felice di tutta la mia formazione culturale e politica.

PS: sentivo l'esigenza di chiarire primaditutto a me stesso il mio essere politico...è un periodo di sollecitazioni e input molto frequenti...l'output andava aggiornato...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai fatto bene a ricordare le tue radici. Sono simili a milioni di altre persone come te.
Ma devi ammettere che i valori ben illustrati da te in questo post sono andati a puttane grazie al trasformisso delle persone, agli intrecci fra politica ed affari che hanno pesantemente intaccato il patto di fiducia fra la base, certa base, e i vertici di certa sinistra......
Come rimpiango i tempi del PCI.....

Anonimo ha detto...

Anche il mio rapporto con la politica comincia dall'adolescenza.Ma per me l'approccio è stato facilitato da una persona che è PIETRO MONTELEONE e che non smetterò mai di apprezzare e ringraziare,si perchè crescendo ho capito che il mio modo di pensare è in perfetta sintonia con il tuo e questo lo dico a voce alta.
Non mi voglio dilungare nel discorso....sarei troppo di parte,comlimenti per il msg.

Anonimo ha detto...

Quando esiste una coscienza prima o poi ci si ritrova sempre.
C'è chi viene aiutato dal contesto familiare e chi dalle esperienze della vita.
Ma certi valori nascono dentro e te li porti nel tuo cammino.

Dopo questo tuo messaggio...sono fiero che anche l'essenza della mia vita si chiama COMUNISMO.
L'ho scoperto forse un pò tardi...ma l'ho scoperto!

Grazie Redhome77...