venerdì 29 agosto 2008

Hope and Progress

Non sono mai stato ideologicamente antiamericano. Da convinto filoeuropeista, però, ho sempre avuto uno sguardo critico nei confronti degli Stati Uniti.
Con la superpotenza che governa e influenza il mondo, vuoi o non vuoi, bisogna i fari conti.

Oggi la Storia ci pone di fronte ad un uomo, Barack Hussein Obama, che può rappresentare un coraggioso cambiamento positivo rispetto ai decenni passati.

Io lo spero...


giovedì 28 agosto 2008

La guerra fresca

Dalla caduta del muro di Berlino (quell'evento che doveva portare pace e prosperità nell'ordine mondiale ed invece ha portato solo caos ed insicurezza) il mondo è stato governato fondalmentalmente da uomini di basso spessore e scarsa lungimiranza.
Gli Stati Uniti ci hanno offerto gli incapaci Bush, con la loro passione per i bombardamenti, e Clinton, attento più alle cose che succedevano sotto la sua scrivania che alle carte che ci passavano sopra.
In Europa abbiamo avuto Kohl, che ha unificato le Germanie a botta di corruzioni, Blair, che per rendere coerente la sua incoerenza è diventato addirittura cattolico, gli impalpabili Schroeder e Chirac, la badante Merkel... L'Italia naturalmente ha fatto la sua parte: in stantìa alternanza, la mummia Prodi e il pagliaccio piduista...
La Russia intanto, con gli anni, ha instaurato un regime fintodemocratico di gente corrotta, avida e senza scrupoli invitato con tutti gli allori ad ogni consesso internazionale: qualcuno
forse, nell'establishment, avrà pensato che delle vetrine luccicanti e qualche turista miliardario in più volessero dire democrazia. E mi viene tragicamente da sorridere se ripenso al nostro presidente del Consiglio che cercava di accattivarsi le simpatie della spia del KGB Putin con uno spettacolo del Bagaglino in Sardegna...
Ora i Russi si stanno togliendo la maschera e presentano il conto...
Il problema è a monte: dal "socialismo reale" bisognava uscire a sinistra, con meno mercato e più socialdemocrazia, meno affari e più cooperazione. L'incapacità
dei progressisti occidentali di incidere in questo processo storico grida vendetta...
L'aria che tira, in definitiva, oggi, non è buona: la mia preoccupazione è che i nostri governanti attuali non siano assolutamente in grado di gestire un'eventuale nuova guerra fredda.

lunedì 25 agosto 2008

Ricordi di fine agosto

Non è stata certo questa l'estate dei sogni. Non poteva esserlo per tutto quello che è successo e che succede...
Nello stesso tempo poteva andare peggio.
E' proprio questo accontentarsi, però, che mi sfianca.
Questo aggrapparsi ad una monotona, conciliante, soddisfacente normalità non è quello che voglio ma, ora, è quello che mi spetta.
Così è trascorsa un'estate atipica con poco mare e poca "ammuina".
Per fortuna c'è stata la politica e la voglia di esistere e di resistere dei miei compagni che mi hanno fatto sentire vivo.
Per fortuna ho ascoltato l'energia contagiosa di chitarre e tamburelli amici.
Per fortuna ho gustato, tra gli ulivi, i sapori preziosi della mia terra.
Per fortuna c'è stata la Grancìa e il suo meraviglioso spettacolo che ha fatto sussultare il mio orgoglio lucano.
Si... poteva andare peggio...