mercoledì 17 settembre 2008

Facebookmania

Voglio provare a parlare (da profano) del più grande social network esistente su internet, Facebook.
Come premessa al mio post invito a leggere questo link (sicuramente più sacro), ricco di spunti interessanti.
Io rientro nella categoria di quelli che, iscritti per inerzia un pò di tempo fa, lo hanno lasciato lì nel cassetto. Solo a fine agosto, in piena esplosione, ho cominciato ad usarlo con assiduità e ho assistito quindi, impressionato, a questa crescita vertiginosa di utenti.

Ma a cosa serve Facebook? Serve essenzialmente a metterti in contatto con gli altri presentando te stesso, la tua storia, i tuoi gusti, le tue preferenze e permette di "fare gruppo". Il tutto in un meccanismo a catena che annulla ogni ostacolo spazio-temporale. Puoi ritrovare, così, amici vicini e lontani, e parenti dispersi o eventualmente conoscere nuove persone con affinità comuni.

Come mi diceva opportunamente un amico, all'inizio sembra di essere ad una festa... io ci aggiungerei da imbucato, quando non sai bene come comportarti e poi con un pò di musica e alcol cominci a scioglierti...
Certo la quantità di "cazzeggio" fine a se stesso è notevole ma sono altrettanto infinite le potenzialità, ancora inespresse secondo me, di usare questo strumento in maniera consapevolmente più seria e costruttiva. Lo scambio di informazioni e messaggi tra i contatti può avvenire con una simultaneità, un coordinamento, un tempo di aggiornamento così elevati da superare qualsiasi altro mezzo di comunicazione.
Facebook è, quindi, in qualche modo, la quintessenza della rete, con i suoi pregi e i suoi difetti.
Infine una considerazione:
nonostante la comune sfera pubblica, lì sembra di essere in piazza, qui mi sento a casa mia. Voglio dire, cioè, che la fruizione totalizzante dei social network in qualche modo dà ai blog personali una dimensione più intima, da cui traggono giovamento sia la scrittura che la lettura.
Ciò detto, vado a controllare il mio profilo...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Anch'io mi ci trovo li in mezzo senza sapere ne come ne perchè.... A dire il vero ancora non ho capito come kazz funziona, ogni tanto qualcuno mi fa amico o mi propone di entrare in un gruppo... Ed in effetti faccio parte di più di un gruppo, ma mica ho capito a che serve o come posso farne parte attivamente.
Di sicuro è un luogo di gran cazzeggiamento.....

Sententia ha detto...

Provengo da un paese lontano lontano, in cui ancora , per fortuna, se vuoi incontrare qualcuno basta un gesto semplice....aprire la porta di casa, e se vuoi parlare con qualcuno non costa nessuna fatica!!
Le persone sono pronte... lì per strada che non aspettano altro...parlare e raccontare...anche troppo avvolte!
Guardo con diffidenza i social-netvork ...che a mio avviso sono affollati da molti asociali addescatori di emozioni che devono per forza dimostrare di essere i migliori al mondo pur restando in pantofole ...però se ci siete voi il discorso cambia...

Anonimo ha detto...

Facebook è una vaccata gigantesca che servirà (e già serve) a propinarci vagonate di reclame. Prima ci disintossichiamo e meglio ce la passeremo. Io salvo solo i blog.
www.radiopalomar.it

Anonimo ha detto...

... il discorso è un po' diverso, ma va bene anche quel che dice Zambardino.

Anonimo ha detto...

mi sembra un qualcosa di fighetto
non fa per me

Anonimo ha detto...

http://facebookmania.net/

Facebookmania
The Unofficial Facebook Italian Blog