giovedì 28 agosto 2008

La guerra fresca

Dalla caduta del muro di Berlino (quell'evento che doveva portare pace e prosperità nell'ordine mondiale ed invece ha portato solo caos ed insicurezza) il mondo è stato governato fondalmentalmente da uomini di basso spessore e scarsa lungimiranza.
Gli Stati Uniti ci hanno offerto gli incapaci Bush, con la loro passione per i bombardamenti, e Clinton, attento più alle cose che succedevano sotto la sua scrivania che alle carte che ci passavano sopra.
In Europa abbiamo avuto Kohl, che ha unificato le Germanie a botta di corruzioni, Blair, che per rendere coerente la sua incoerenza è diventato addirittura cattolico, gli impalpabili Schroeder e Chirac, la badante Merkel... L'Italia naturalmente ha fatto la sua parte: in stantìa alternanza, la mummia Prodi e il pagliaccio piduista...
La Russia intanto, con gli anni, ha instaurato un regime fintodemocratico di gente corrotta, avida e senza scrupoli invitato con tutti gli allori ad ogni consesso internazionale: qualcuno
forse, nell'establishment, avrà pensato che delle vetrine luccicanti e qualche turista miliardario in più volessero dire democrazia. E mi viene tragicamente da sorridere se ripenso al nostro presidente del Consiglio che cercava di accattivarsi le simpatie della spia del KGB Putin con uno spettacolo del Bagaglino in Sardegna...
Ora i Russi si stanno togliendo la maschera e presentano il conto...
Il problema è a monte: dal "socialismo reale" bisognava uscire a sinistra, con meno mercato e più socialdemocrazia, meno affari e più cooperazione. L'incapacità
dei progressisti occidentali di incidere in questo processo storico grida vendetta...
L'aria che tira, in definitiva, oggi, non è buona: la mia preoccupazione è che i nostri governanti attuali non siano assolutamente in grado di gestire un'eventuale nuova guerra fredda.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Analisi storica che condivido.

Magari fosse solo guerra fredda!

"uomini di basso spessore e scarsa lungimiranza" è un'espressione che mi piace e che calza a pennnello a molti uomini dell'attuale società post-moderna