martedì 18 marzo 2008

Della crisi ferrandinese

E così a nemmeno 10 mesi dal suo insediamento anche l'amministrazione di centro-sinistra di Ferrandina è in crisi.
Una crisi che dura da gennaio quando il sindaco Ricchiuti, all'improvviso, con una lettera pubblica redatta addirittura poco prima di una sua momentanea partenza, ha duramente attaccato i componenti della giunta da lui scelta e presieduta, invitandoli alle dimissioni e delegittimando di fatto la maggioranza che lo ha eletto.
In soldoni l'accusa del sindaco sa tanto di populismo berlusconiano: i vecchi partiti dell'Unione non mi lasciano lavorare, io che invece sono nuovo, vengo dal mondo delle banche, non facevo politica e infatti, forse, vediamo, entro nel PD, ho bisogno dei miei tempi, dei miei spazi e delle mie persone "di fiducia"; non sono in grado di reggere la sfida per cui sono stato eletto ma non sono io che rimetto il mandato, sono gli assessori "inconcludenti" che devono andare via.
Semplicemente straordinario!
La situazione ora? Dopo 2 mesi di incredibili vicissitudini dai contorni a tratti macchiettistici, giunta "temporanea" da 6 a 3, monocolore PD, tanti cari saluti all'Unione, con l'esclusione degli assessori più preparati, attivi e naturalmente "scomodi".
Si può immaginare quanto il mio stato d'animo oscilli tra la delusione più frustrante e la rabbia più cupa, non solo per quella lettera-manifesto (la goccia che ha fatto traboccare il vaso) ma anche per tanti retroscena già più o meno noti (poi ben documentati in un dossier da uno degli assessori uscenti). In realtà l'andazzo e la piega che avrebbe preso questo sindaco con le sue "sceriffate estive" si sono visti sin da subito e per questo non mi spiego lo stupore dei più.
Nel rimescolamento dei carri, tra vincitori e vinti, tra chi sale e chi scende, ora forse c'è ancora chi pensa di ricucire la situazione... Ma ricucire cosa? Il rapporto con un sindaco che vuole le mani libere e pensa di essere al vertice di un'azienda invece che un rappresentante delle Istituzioni scelto da cittadini attraverso la mediazione fondamentale di partiti politici di centro-sinistra?
E allora io vorrei che il mio partito passasse all'opposizione di questo sindaco perchè incompatibile con il nostro modo di vedere e vivere la Politica. Non è semplicemente una questione di episodi e di pettegolezzi, di assessorati e di numeri... con quella lettera (e non solo) si è rivelata un'incompatibiltà culturale di fondo che porterebbe inevitabilmente prima o poi a nuove lacerazioni.
Il ruolo del sindaco deve essere oltre che quello tecnico di amministratore, soprattutto quello politico di garante e di mediatore: in questo Ricchiuti è stato fallimentare.
Io non ho problemi ad ammettere di essermi sbagliato. E' semplice: ho dato fiducia e credito ad una persona che non conoscevo e che in realtà non è quella che sembra. Il fumo negli occhi mi ha ingannato.
Ho investito molto in questa amministrazione di centrosinistra: molto della mia passione e del mio impegno civile. Ho speso parole ed idee. Ho contribuito all'elezione di due miei compagni. Come militante di un partito della coalizione poi ho esultato per la sua vittoria dopo anni tremendi di oscurantismo dameliano. In un vecchio post l'ho definito il risultato politico più importante della mia vita.
Niente... E' evaporato tutto.
Si va avanti,
cercando di non ripetere mai più gli stessi errori e si continua a sperare di trovare sempre la soluzione migliore per la comunità, soprattutto per gli ultimi della comunità che di questi giochi nebulosi non ne possono davvero più.
Speriamo spunti l'arcobaleno...

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Analisi perfetta!

Anonimo ha detto...

Un abbraccio....

jaccaranda

Anonimo ha detto...

Dopo Lavello e Policoro, anche Ferrandina conosce la parola crisi. Tutti comuni con maggioranza di centrosinistra.....

Anonimo ha detto...

Pietro per favore chiedi a Jacca se posta pure qui la mail da lui ricevuta da un amico riguardo alla crisi amministrativa. Unita alla tua (se non gliel'hai mandata tu) rende l'analisi esaustiva e perfetta.
Sante

Anonimo ha detto...

Colgo l'occasione per salutare Sante,che nonostante viviamo nello stesso paese non vedo da una vita...ed ancora non riesco ad accettare il fatto che sia stato lui l'unico ad uscire dal Consiglio Comunale.
Sono sicuro che Redhome mi autorizza a pubblicare la lettera che ho ricevuto da un compagno che vive fuori il nostro paese....ma con la mente ed il cuore sempre rivolto alla "cupola di S.Domenico".
Questo anche per aiutare a capire anche l'anonimo che ha liquidato la crisi del nostro paese paragonandola ad altri paesi in crisi del centro-sinistra.
Buona lettura.


Ciao, Vincenzo. Come te la passi? Spero bene. Io sono incazzato, ma di brutto: è mai possibile che a Ferrandina il mondo giri alla rovescia? Roba da matti. C’è una crisi al comune che dura da un sacco di tempo e non si vede niente all’orizzonte; si perde tempo in arzigogoli da comari del tutti contro pochi. Mentre diventa sempre più impellente la necessità di prendere decisioni rapide, corpose e significative , viste le pessime condizioni economiche, occupazionali, ambientali, culturali e quant’altro sindaco e famigli cosa fanno? si arroccano in un fortino di difesa fatta di” non è vero, che le denunce sono solo pettegolezzi , che la Pulzella merita la fiducia, insulse giustificazioni e altre simili amenità.” Ma scherziamo? Siamo forse nel paese dei campanelli o delle meraviglie dove la disoccupazione non esiste? Oppure siamo in un posto dove non si conosce la valenza e il significato delle parole cassa- integrazione e mobilità? O ci troviamo in un paese ove è sconosciuta la parola emigrazione e che dalle casse comunali straripano fiumi di Euro ?

Purtroppo, a malincuore , devo constatare che il mio paese è il paese dove: inganno, arroganza, prepotenza, cinismo sono la filosofia che guida e anima la condotta politica di certi politici nostrani che, ispirati a questi principi, ieri hanno governato il paese per 40 anni ed oggi aprono proditoriamente una crisi dalle conseguenze nefaste per Ferrandina. E’ una crisi che guarda maledettamente in una direzione un po’ strana. E’, a mio avviso, una crisi dal sapore inciucistico.

Ma quando mai e dove s’è visto che una opposizione, a fronte di una denuncia così dirompente fatta da un esponente della maggioranza, non prendere la palla a volo e buttarsi con veemenza e a testa bassa sulla ferita apertasi nella maggioranza? Ma dove mai s’è visto un’opposizione derubricare a pettegolezzo lo sperpero di denaro pubblico? Del denaro mio, tuo e di tutta la comunità? Ma perché membri della stessa maggioranza non hanno trovato il coraggio, ma soprattutto onestà intellettuale a non voler vedere le ragioni dell’una e dell’altra parte tramite un confronto diretto e chiarire alla cittadinanza che, sgomenta e basita, assiste ad uno spettacolino piuttosto inverecondo? Solo a Ferrandina si possono immaginare simili scenari: l’opposizione che fa da stampella alla maggioranza. Mi è stato riferito che, nel consiglio del 3 marzo, maggioranza ed opposizione languidamente si guardavano negli occhi per trasmettersi reciprocamente messaggi d’intesa amorosi. Ritengo che il sindaco ha trovato con l’inciucio “ la parte migliore nella opposizione” . Mi sbaglierò, ma sono convinto che, nel consiglio comunale del 3 marzo, sono state fatte prove tecniche di futuri intenti. Sarò maligno, ma nessuno riuscirà a convincermi che dietro a tutta la faccenda c’è un abile puparo che tira i fili, non da oggi,ma sin dal momento della candidatura del Ricchiuti. Poi l’assordante silenzio del P.D. è molto significativo; bada bene, Vincenzo, che il P.D.,essendo il partito di maggioranza in seno alla compagine amministrativa, dovrebbe o avrebbe dovuto prendere con serietà e senso di responsabilità l’iniziativa di un profondo chiarimento e far recitare il “mea culpa”a chi s’è reso responsabile della crisi. Ma il P.D. era a conoscenza della lettera denuncia del sindaco?., Al solo pensiero che l’intera giunta venga presa a pesci in faccia da un sindaco che, con la lettera manifesto di denuncia di quella portata, apre di fatto una crisi, secondo me irreversibile perché ha fatto una stupida frittata , mi fa accapponare la pelle. Mi vengono i brividi al solo pensiero che non fa una piega quando, a fronte di quella terribile denuncia fatta da un suo assessore che sapientemente gli ribalta la frittata, si comporta come se la cosa non fosse di sua competenza e che la crisi fosse stata aperta da altri e non da lui o che la crisi riguardasse un paese di Marte. . Mi viene un moto di indignazione a leggere certe parole da lui scritte il 25/ aprile/ 2007(giorno della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo) nella lettera di presentazione a tutti i ferrandinesi, senti cosa scriveva: “Il mio comportamento sarà sempre e comunque ispirato da lealtà, dialogo, trasparenza, correttezza ed impegno verso tutti, prescindendo da ogni considerazione personale di carattere politico”.
Vediamo a quli considerazioni ci portano la correttezza, la trasparenza,il dialogo e la leatà.

DELLA CORRETTEZZA

mi domando: dov’è la correttezza di quest’uomo che ignominiosamente chiede voti presentandosi come candidato della società civile e con la leggerezza di una farfalla passa con armi e bagagli nel P.D. tradendo così la buona fede di coloro che avevano visto in lui l’uomo nuovo e votato perchè lontano dai partiti? Pur non condividendo il concetto che l’uomo lontano dai partiti debba essere considerato migliore dell’uomo politico, io, purtroppo, Ricciuti nella campagna elettorale l’ho aiutato così tanto che tu non lo puoi minimamente immaginare;come non puoi immaginare quanto mi abbia deluso. Lo pensavo diverso, lo avevo sempre considerato un uomo dal quale avrei comprato ad occhi chiusi una macchina usata tanta era la mia certezza di avere di fronte un uomo corretto, pulito e sincero: invece, vallo ad immaginare “ ca tene l’ st’nden r’ frasc ‘ t”.Purtroppo sin dalle prime battute si è rivelato scorretto ed ambiguo (chiedi a tal proposito a Vincenzo Cirigliano che tu conosci molto bene, anzi salutamelo tanto, dei discorsi ch già in agosto ci facevamo a proposito delle scorrettezze e delle scelte politiche del Ricchiuti).

DELLA TRASPARENZA

Mi domando: dov’è la trasparenza di quest’uomo che vergognosamente non giustifica per quale motivo ha conferito tanto potere alla Pulzella? Perché, a fronte degli errori commessi dalla Pulzella, nel rimpasto , oltre a rinnovarle la fiducia, le conferisce altre deleghe di notevole peso e spssore politico? Perché certe delibere approvate dalla giunta tardano ad essere attuate? !(vedi delibera n° 24 del 21 gennaio 2008 approvata dalla giunta e tutt’ora 9 marzo non è ancora entrata in vigore!) . Dov’è la trasparenza quando si fanno spese e la giunta non ne viene informata? Non vedo trasparenza, ma vedo solo inqualificabili coperture. Trasparenza vuol dire linearità degli atti e dei comportamenti; trasparenza vuol significare sincerità nei rapporti; trasparenza significa lealtà; trasparenza significa rettitudine per gli impegni presi; trasparenza vuol significare linearità e no doppiezza: mancanti questi elementi fondamentali si cade nell’ambiguità. Ancora mi domando: come ci può essere trasparenza se l’ambiguità è una sua virtù e di questa ambiguità ne ha fatto ampio ricorso nella sua breve esperienza amministrativa? Un uomo che scrive nella lettera del 25/aprile “L’Unione ha convogliato unitariamente, e senza contrasti,(bada bene scrive: unitariamente e senza contrasti) la propria scelta sulla mia persona al fine di avviare una fase “nuova” nella vita pubblica di Ferrandina e con il nobile ed auspicato intento da un lato di evitare ogni dissidio interno e dall’altro di ricercare il massimo condiviso consenso all’esterno” e a distanza di pochi mesi scrive .”Il tutto potrebbe preliminarmente ascriversi alla composizione della lista elettorale che avrebbe potuto e dovuto presentarsi più coraggiosa,innovativa e rinnovativa.” (dalla lettera manifesto del 24/gennaio/2008) Dalle due frasi cosa si può evincere? Che il soggetto oltre ad essere ambiguo è in malafede oltre che inaffidabile. Mi domando, ancora, perché ha accettato e sottoscritto quella lista? Cosa dice il nostro uomo a proposito di squadra?:

“La critica più frequente dei detrattori è che, essendo stato per tanti anni lontano da Ferrandina, non ne conosce a fondo i problemi. Ma Ricchiuti non sembra preoccuparsene. «Si può anche non conoscere tutti i problemi , se si è sostenuti da una squadra forte e competente, come quella che con l'Unione intendo costruire, l'importante ­ assicura - è avere la capacità di risolverli».”
Fonte: Il Quotidiano della Basilicata( dal sito a Palazz pag.61)

Domando:come mai prima dichiara di” costruire una squadra forte e competente” (vedi a palazz pag.61) e poi nella lettera del 24 gennaio dichiara :”..la lista elettorale avrebbe potuto e dovuto presentarsi più coraggiosa, innovativa e rinnovativa”? Quale delle due affermazioni è quella giusta? delle due l’una: o, o. non ha saputo creare oppure non ha capito niente: magari non si cacapisce neanche lui. Si legge, ancora, sul Quotidiano della Basilicata:L

Emozionato e onorato per un'investitura, in verità, per molti versi inattesa», Elio Ricchiuti, dal canto suo, si è detto pronto a mettersi al lavoro, «per dare gambe al progetto dell'Unione di riportare al centro della vita pubblica i bisogni e le aspettative reali di Ferrandina, non disperdendo il clima positivo di unitarietà e condivisione ricevuto in dote».
Fonte: Il quotidiano della Basilicata (dal sito “a Palazz” pag. 62

Domanda: dov’è quel clima positivo di unitarietà e condivisione ricevuto in dote? Chi ha l’unità ricevuta in dono da tutti i partiti? Chi non ha fatto verifica prima di lanciarsi in quella sciagurata crisi? Chi ha attaccato a testa bassa la giunta? Chi, dopo aver provocato il danno, ora va cercando di rattoppare lo strappo con una pezza peggiore del buco?

DEL DIALOGO

Mi domando: dov’è il dialogo di quest’uomo che senza una preventiva discussione in giunta o con i partiti della coalizione irrompe con un manifesto aprendo una crisi che molto inciderà nei rapporti futuri tra gli alleati. Quest’uomo manca delle più elementari cognizioni di politica (in gergo calcistico si direbbe manca di fondamentali). La politica, non lo sa il nostro uomo, che, tra le varie definizione ,è la pratica che prevede mediazione e confronto. Il politico che non media e non si confronta, cade nel dispotismo e, con quella lettera, il sindaco ha dimostrato arroganza, prepotenza e protervia. Con un siffatto individuo come si può dialogare?. Come ci può essere dialogo con un individuo che il 5 marzo 2007 dichiara:” Si può anche non conoscere tutti i problemi,se si è sostenuti da una squadra forte e competente, come quella che con l’Unione intendo costruire….”(da il Quotidiano del 5 marzo)e il 24 gennaio 2008 dichiarare il contrario?

Leggendo bene la lettera del 24 gennaio 2008, si apprende che non è solo la giunta che crea problemi ma è l’intera coalizione, infatti, scrive :” Ho detto però “solo apparentemente”: in realtà tali recenti episodi sono l’ennesimo e più palese sintomo delle difficoltà operative della coalizione stessa in generale ecc..ecc..” Allora è la giunta che crea problemi o la coalizione a creare problemi? Non ci siamo affatto: il nostro uomo non sa quello che vuole, è affetto da sindrome di nullità.

DELLA LEALTA’

Mi domando: dov’è la lealtà di quest’uomo che, presentatosi sulla scena politica ferrandinese come l’uomo nuovo , avrebbe colloquiato con tutti per portare la pace tra i vari schieramenti ? E’ leale una persona che chiede prima voti come uomo della società civile lontano dai partiti e rifugiarsi poi fra le braccia del P.D. tradendo quella parte di elettorato che l’aveva votato proprio perché lontano dai partiti? E’ leale colui che,appena eletto, comincia a trescare con D.S. e Margherita? E’ leale che la mattina dell’8 giugno si rechi a Matera per concordare la giunta con un puparo nostrano? Ferrandina , da quanto si evince dagli scritti e dalle innumerevoli dichiarazioni fatte a giornali, ad amici e nei comizi, avrebbe goduto e vissuto grandi momenti di entusiasmo, speranza e riconciliazione come si legge nella lettera ai ferrandinesi del 25 aprile 2008 purtroppo ha distrutto l’ entusiasmo di tutti coloro che avevano visto nella vittoria elettorale l’inizio di un fase nuova; ha infranto la speranza e i progetti dei tanti che tanto avevano creduto in lui, nella coalizione e nell’apettativa che finalmente in Ferrandina fosse aperto un periodo di riconciliazione che il demone ferrandinese ha saputo creare nei tanti anni di dominio.

Avrei da fare ancora altre considerazioni, ma, caro Vincenzo, penso di averti annoiato sin troppo e qindi concludo, ricordandoti ancora una volta quello che il sindaco scriveva i 25 aprile :” il mio comportamento sarà sempre e comunque ispirato da lealtà, dialogo, trasparenza, correttezza ed impegno verso tuttj…..” sono Prole che a suo tempo, con gioia, ho apprezzato profondamente, ma ora le trovo alla luce di quanto detto in precedenza ciniche, beffarde e perfino insultanti . Parafrasando Leonardo Sciascia dico: dialogo,trasparenza, correttezza, impegno, “sono belle invenzioni: cose inventate a tavolino, dagente che sa mettere una parola in culo all’altra e tutte le parole nel culo dell’umanità” (da IL GIORNO DELLA CIVETTA).

VOGLIO SOLO AGGIUNGERE CHE DOPO L'ESPERIENZA DEL GOVERNO PRODI E QUELLA DI FERRANDINA,TUTTO IL FANGO DI CERTI PERSONAGGI E DI UN PARTITO AMBIGUO,LO STANNO RIVERSANDO SOLO SULLA SINISTRA.

jaccaranda

Anonimo ha detto...

Caro Jacca se io parlassi verrebbe giù il secondo diluvio universale (per chi crede al primo s'intende). Questa mail da te ricevuta andrebbe fotocopiata in serie e diffusa.

E' talmente esaustiva e drammatica quanto perfetta e sincera.

ps: accendi quel cxxxo di cellulare che ti cerco ogni giorno.
e se non ce l'hai più: santecoretti@virgilio.it

pps:grazie pietro per le parole nei miei riguardi. prima o poi posto tutti i progetti spazzati via ai quali mi stavo dedicando e per i quali erano già pronti finanziamenti.progetti bellissimi che mi hanno dato la soddisfazione di vedere le lacrime negli occhi delle persone alle quali li ho spiegati.giusto un esempio:nessuno si sta occupando di produrre documentazione efficace per far si che siano ottenuti e anticipati tanti soldi da destinare all'arredo multimediale di santa chiara. avevo già un contatto avviatissimo in regione (dove io e dubla andavamo anostre spese)per ottenere il finanziamento con largo anticipo. vedrete e scommetto che non solo non ci sarà anticipo ma manco finanziamento perchè nessuno se ne occupa.

s.coretti

Anonimo ha detto...

E ora?Fatte queste constatazioni doverose e giuste non credete sia il caso di trovare subito una soluzione per risolvere questa situazione?
Cosa fare?come agire?a chi rivolgersi?

RH77 ha detto...

Nessuna soluzione...
Se avessero coraggio si dovrebbero dimettere tutti i consiglieri della maggioranza, far rimanere Ricchiuti con il cerino in mano ed andare a nuove elezioni.

PS: questo è uno spazio libero dove tutti (assumendosene la responsabilità) possono scrivere tutto, tranne offese personali che verrebbero immediatamente censurate.

Anonimo ha detto...

Caro Red, l'analisi che tu hai fatto su questo spazio, io l'ho fatta in precedenza sul forum a'palazz.

Anche io ho gridato ai quattro venti a tutti i politici di Ferrandina che la lacerazione apertasi in seguito al pubblico procloama del sindaco non era enon è più rimarginabile. Qaundo un sindaco dice che: "la parte migliore della maggioranza sta nella minoranza", vuol dire o che non ha capito nulla di politica o che è convinto di essere un super uomo, al quale non si può contraddire.

A chiusura del concorso olivarum il sindaco ha fatto altre esternazioni: la carica di vice sindaco non è trattabile, il testo unico sugli enti locali conferisce al sindaco il potere di scegliersi il vice che è persona di sua fiducia. Ha aggiunto basta con i pettegolezzi.

Sembra proprio, con questo modo di fare che si tratti non di persona appartenente agli idelai di centro-sinistra, bensì di uomo di destra, nei modi e nei fatti.

Tutte le accuse mosse da Recchia sono passate per pettegolezzi e la richiesta di fare chiarezza sulle reali ragioni della crisi è rimasta inascoltata con buona pace di noi elettori che credevamo nel cambiamento di mantalità e di gestione della cosa pubblica, che sembra essere diventata cosa di pochi, di una stretta oligarchia che governa il popolo dei subalterni.

Questo mi fa rabbia. La volontà che i più hanno riposto nel cabiamento è stata ripagata a pesci in faccia.

La strada delle elezioni è l'unica via che ci permetterà di uscire da questa situazione di stallo amministrativo in cui ci siamo cacciati: non vi è progettualità sul futuro della nostra piccola comunità!

Inoltre ora vi è solo una visione monocolore e monoculturale di gestione della cosa pubblica.

L'unica strada da percorrere è quella delle urne rispedendo al mittente, ossia ad una cultura di destra, il sindaco. Non ci appartiene e non ci apparterrà!

Dom.

Anonimo ha detto...

E come la mettiamo col bostik sotto il culo del sindaco?

Francesco

Anonimo ha detto...

C'è chi già strumentalizza la situazione della discarica affermando che in questo caso il centrosinistra cittadino non può permettersi di essere diviso.Sto Schiavone è il pusher che procura la colla per il sedere della Mangieri e continua a richiamare tutti al senso di responsabilità. Se vuole lezioni private in tal senso sa dove trovarmi.Sti buonisti del cazzo la devono smettere di seminare sfascio e predicare unità.

Compagnuccio

Anonimo ha detto...

Auguri per una Pasqua serena