martedì 13 maggio 2008

Lapilli

Mi ero ripromesso di non parlarne più per un pò. Effettivamente è passato poco tempo, ma la politica per me è come un magma latente e io, ultimamente, guardandomi in giro, mi sento molto vulcano pronto all'eruzione...

Buone notizie. C'è ancora vita sotto le macerie: Nichi Vendola si candida alla segreteria di Rifondazione Comunista e Claudio Fava è diventato il coordinatore di Sinistra Democratica. Il futuro della Sinistra in Italia dipende da questi due uomini: mi sento in buone mani. Dicono che il leaderismo a sinistra sia un male. Non lo credo... Per ricostruire servono primaditutto leaders decisi, capaci e lungimiranti che indichino la strada piuttosto che assemblee confuse e retoriche che la nascondano. E' stato sempre così nella storia della politica e non può che essere così: soluzione semplice e affidabile soprattutto in tempi duri, affidarsi agli uomini migliori.

Cattive notizie. La politica dei Palazzi ha iniziato il suo corso. L'unica opposizione a Berlusconi viene da destra. E' quella di Di Pietro: la più becera, la più rozza, quellla più giustizialista e populista.
Iniziamo ufficialmente a galleggiare nella merda. Buona navigazione...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Se Vendola e Fava (persone che stimo oltremisura per la storia che hanno alle spalle) riusciranno a svecchiare (non solo anagraficamente) questa sinistra imbalsamata che è disposta a lottare più per i simboli che non per i cittadini beh... non posso che esserne contento.
Red, spiegami una cosa: populismo e giustizialismo, a parte il significato che ne dà il dizionario della lingua italiana, cosa vogliono dire per te? Mi spiace ma non l'ho ancora capito (limiti della mia scatola cranica :-)). Continuo a ripetere che giustizialisti e populisti sono nascosti in ben altri ambiti. Ambiti della società cossiddetta civile. Se, poi, sete di giustizia vuol dire essere giustizialisti, allora annoverami pure tra questi. Perché ne vado fiero!

Anonimo ha detto...

P.S. Una sinistra che lasci la giustizia e la legalità appannaggio della destra, questa sì che non mi serve. Chi l'ha detto che un polso più duro debba essere prerogativa solo degli schieramenti liberal-conservatori? Sono sempre stato contrario al Maoista "Colpirne uno per educarne cento" (e Mao era un rivoluzionario Comunista). Ma sono favorevole a che TUTTI coloro che incappano nelle maglie del codice penale DEBBANO pagare.
Una sinistra che non lascia campo libero alla destra su questi temi è auspicabile. Altrimenti è meglio che rimanga al di fuori dell'emiciclo (a che servirebbe una sinistra spietata nei confronti di Abele e mite nei confronti di Caino?)

RH77 ha detto...

domanda legittima nathan anche perchè sono due delle categorie che uso di più per lanciare i miei strali... provo a risponderti...

Giustizialismo:
usare la giustizia come clava esclusiva della battaglia politica che invece andrebbe ricondotta su binari economici, sociali e culturali... e qui Di Pietro non mi sembra distante da Berlusconi.
Montesquieu ha inventato la separazione dei poteri...se ripartissimo dall'illuminismo francese?

Populismo:
parlare agli istinti irrazionali della gente invece che alle loro teste senza discernimento di colpe e meriti... sfocia spesso nel qualunquismo, cancro delle democrazia.

RH77 ha detto...

Certo anche io sono per la legalità.
E' facile dirlo...
Ma cominciamo dai quartieri alti invece che dai lavavetri o dai rom...

Anonimo ha detto...

Non ho parlato nè di lavavetri, nè di Rom.

Sententia ha detto...

Credo che l'andazzo di quelli che hanno sempre seguito la linea con fedeltà per ora ha portato al tracollo...sperò che Vendola si trasformi in "Gesù Cristo" (ora in politica servirebbe più che mai) e ci aiuti a risorgere in parlamento... preferisco però assistere all'opposizione di DiPiter (anche se Fantozziana) che a quella dei DS che vanno in aula col panino e la coca cola e sembrano quasi contenti di aver perso!

P.s. auguri al nuovo Segretario!

Anonimo ha detto...

Bene Fava per la sua onestà e concretezza.
Io pur non frequentando più da tempo l'ambiente radical-chic comunista, da anni sempre più in mano alle categorie della buona borghesia illuminata e meno in quella delle tradizionali classi lavoratrici (operai, salariati, dipendenti pubblici) emarginati e disoccupati, rivendico la primogenitura della scelta Fava, ricordi?
Simpatico, bravo, colto e autentico poeta il Nicky comunista, però mi chiedo se un candidato del genere possa servire per davvero alla sinistra italiana. A me sono bastati gli anni del parolaio rosso, per capire quanto lontani siano queste persone, innamorate di se stesse, dai problemi reali della gente.
La sinistra, a mio modesto parere, non ha bisogno di queste primedonne, ma di gente che parli un linguaggio asciutto, diretto, concreto e non di retori che si parlano addosso o che lo facciano per pochi eletti.
Mi astengo dal commentare il tuo giudizio sprezzante su Di Pietro, la cosa mi può anche lasciare indifferente, ma non quello offensivo nei confronti di tanti elettori dell'IDV che hanno visto in questo movimento, a torto o a ragione, un argine allo strapotere della destra ed all'inconsistenza del PD.
Disarmando