mercoledì 17 ottobre 2007

Il capitano

Ho amato Roberto Baggio, ho amato Zinedine Zidane...
Alessandro Del Piero però ha una cosa in più che gli altri non hanno mai avuto, nonostante le loro splendide carriere: è un uomo intelligente che ha voluto e saputo assumersi la responsabilità, l'onore e l'onere di essere la bandiera della squadra più amata e più odiata d'Italia.
Sono contento che un personaggio come lui continui ad essere ancora e, per sempre, il simbolo della squadra per cui faccio il tifo fin da bambino.
E' strano fare certi discorsi su un mondo così contestato, gonfiato, distante, polemico, affaristico come quello del calcio professionistico ma credo, come sempre, che bisogna sforzarsi di cercare il buono ovunque.
E quella di Alessandro Del Piero è una bella storia di sport.

1 commento:

pinosuriano ha detto...

io sono dell'Inter e parlo da persona di parte. Guarda...Del Piero è davvero un ottimo esempio umano. Mai una polemica sopra le righe, mai un giudizio negativo sui compagni. Un autentico protagonista. E questo gesto mette la ciliegina sulla torta. Ti dirò, però, che in fondo non è mai diventato il cmapionissimo che poteva essere.
Dopo una stagione da autentico fenomeno (quella con i gol alla Del Piero in champions) e poi una stagione grandissima di conferma con reti in drgibbling da centrocampo (Sampdoria, Napoli, Inter) nel famoso scudetto dei veleni del 97/98.
Però, dal giorno dell'infortunio ad Udine (nel '99 credo) , Del Piero non è mai tornato lo stesso. Grandi azioni, riprese, ma mai quella continuità e incontenibilità che lo avevano caratterizzato da ragazzo.
In fondo non è mai stato un Baggio... e neppure Mancini (+ professionista ma meno geniale del Mancio)...
In fondo, negli ultimi cinque o sei anni, lo stesso Totti ha fatto + di lui (come dimostra il fatto che nessun ct della nazionale ha preferito del piero a totti come titolare). A presto