E' Partito...
Pensavo alla Cosa Rossa, alle tante riunioni, ai dibattiti, alle discussioni per cercare di unire finalmente la Sinistra.
Pensavo ai tanti manifesti e appelli di artisti e intellettuali e alla loro tensione civile.
Pensavo ai comitati di cittadini, ai Movimenti sul territorio e al loro rapporto sempre critico con le Istituzioni.
Pensavo ai militanti delle piazze, che spesso riescono ad innescare ed influenzare processi politici.
Pensavo a Veltroni, al suo sogno democratico, alla lenta e graduale trasformazione dell'Ulivo, alle primarie, alle tante Assemblee Costituenti.
Pensavo anche a Fini, alla svolta di Fiuggi, ai suoi viaggi a Gerusalemme, alle sue abiure, ai tentativi (per altro non ancora del tutto riusciti) di ricostrursi un'immagine bruciata dalla fiamma.
Pensavo ai travagli culturali, interiori, di uomini politici che devono fare i conti con la Storia, mettendo in dubbio anche le proprie certezze.
E poi, invece, in un tardo pomeriggio di una fredda domenica autunnale... sotto un gazebo in una piazza di Milano... dopo essere andato a teatro con la moglie a vedere Panariello... dopo aver comprato tre rose a cento euro da un cingalese... arriva Lui e fonda all'improvviso un partito: il Partito del Popolo Italiano delle Libertà.
Io ho i brividi...
PS: Ora ci manca solo che il Giornale si trasformi nel Popolo d'Italia e ci siamo quasi...
Pensavo ai tanti manifesti e appelli di artisti e intellettuali e alla loro tensione civile.
Pensavo ai comitati di cittadini, ai Movimenti sul territorio e al loro rapporto sempre critico con le Istituzioni.
Pensavo ai militanti delle piazze, che spesso riescono ad innescare ed influenzare processi politici.
Pensavo a Veltroni, al suo sogno democratico, alla lenta e graduale trasformazione dell'Ulivo, alle primarie, alle tante Assemblee Costituenti.
Pensavo anche a Fini, alla svolta di Fiuggi, ai suoi viaggi a Gerusalemme, alle sue abiure, ai tentativi (per altro non ancora del tutto riusciti) di ricostrursi un'immagine bruciata dalla fiamma.
Pensavo ai travagli culturali, interiori, di uomini politici che devono fare i conti con la Storia, mettendo in dubbio anche le proprie certezze.
E poi, invece, in un tardo pomeriggio di una fredda domenica autunnale... sotto un gazebo in una piazza di Milano... dopo essere andato a teatro con la moglie a vedere Panariello... dopo aver comprato tre rose a cento euro da un cingalese... arriva Lui e fonda all'improvviso un partito: il Partito del Popolo Italiano delle Libertà.
Io ho i brividi...
PS: Ora ci manca solo che il Giornale si trasformi nel Popolo d'Italia e ci siamo quasi...
6 commenti:
Io credo che questa sia l'ultima buffonata Berlusconiana, ma poi scusami:siamo proprio sicuri che Berlusconi faccia politica? io non credo....
Un serpente cambia pelle ma sempre serpente rimane.....
Minestra riscaldata, aria fritta.... nessuna novità nel desolante panorama politico.
Non sottovalutiamolo... è pericoloso, è la vera "anomalia" della democrazia italiana...
Su questo non ci sono dubbi.....
Berlusconì è abile nello sfruttare le logiche. Ora sfrutta ancora la logica del populista a fine mediatico, vedi ad esempio le 100 euro date al cingalese. Il benefattore d'Italia....
Berlusconi non è un uomo politico è un uomo che usa la politica per poter strappare al popolo l'unica alternativa che ha per combattere il suo vero potere...il CAPITALISMO!
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